Un affascinante itinerario alla scoperta delle tradizioni e dei segreti di Barbara, alla ricerca di un tesoro mai trovato fino ad ora, arrivando ad una "mitica" sorgente che nasconde una particolare curiosità
Tutte le informazioni nel programma in allegato.
Bombo fu un brigante della zona che viveva compiendo furti e rapine. Quando Bombo scomparve, tra la gente del luogo si sparse la voce che nei pressi del ponte di Contrada Coste vi era un tesoro nascosto. Il bottino giaceva sotto qualche metro di terra ed era il frutto delle sue malefatte; Bombo lo nascose per assicurarsi non gli venisse sottratto nulla.
Molti illusi, dai facili guadagni, pensarono di scavare per diventare ricchi, ma gli intraprendenti cercatori si imbatterono in strani fenomeni: un maiale con una catena penzolate al collo che emanava odore di zolfo e strani rumori nella notte.
Negli anni si susseguirono varie generazioni di cercatori, molti di loro si impegnarono nella ricerca tralasciando il lavoro, impoverendosi e lasciando in eredità mucchi di terra enormi accanto alle buche, visibili per anni.
ATTENZIONE…il tesoro non fu mai trovato. A buon intenditor…
Sulla vecchia strada che conduceva in linea retta a Castelleone di Suasa e S. Lorenzo in Campo, oltrepassato il ponte di Bombo e scavalcata l’adiacente collina, si trovano i sabbioni.
La strada, in questo punto, è incassata su una plaga di roccia arenaria, lunga qualche centinaia di metri, che da il nome a questo tratto costeggiato da alte scarpate di sabbia compressa.
Questo sentiero è impresso nei ricordi dei più anziani perchè durante la seconda guerra mondiale fu individuato come rifugio perfetto.
Le pareti sabbiose furono scavate profondamente per proteggere la popolazione dai bombardamenti e l’opera è tuttora visibile.
Dal latino “Canalicula”: canaletto, piccolo scorrimento d’acqua naturale o artificiale.
La Canalecchia è un’antica sorgente, dove un tempo la gente del paese si recava per trascorrere ore di svago in compagnia e per goderne la frescura nelle giornate estive, considerata la fi tta ed intricata vegetazione del posto.
Inoltre, viene narrata la leggenda secondo la quale, in questi luoghi, Santa Barbara salvò la popolazione barbarese fermando l’esercito invasore.
La Canalecchia è considerata come uno dei luoghi mitici di Barbara. Per “mitico” va inteso un luogo che sicamente non esiste più tale e quale ma che si ritrova nella memoria degli anziani e nei loro racconti.
Un luogo signi cante per l’emotività delle persone.
INFORMAZIONI 3 ore
Bicicletta, Mountain bike, A piedi
Gratuito
5,98 km
Facile
Natura e Sport
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Spiritualità
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